Si è svolta ieri, mercoledì 29 ottobre presso l'aula Magna del Liceo "Piero della Francesca", il primo incontro sul progetto "Una scuola capace di produrre movimento e salute nell'equità, ed. 2025"; organizzato da UISP Comitato Territoriale di Arezzo APS, dal centro antiViolenza "Pronto Donna", con la collaborazione della giornalista sportiva Francesca Muzzi. L'incontro ha visto la partecipazione del Presidente UISP Marisa Vagnetti, Elisa Serafini direttrice del centro "Pronto Donna" con la collega Camilla Rosadi, la giornalista Francesca Muzzi e Agostino Fabbri professore e vice-preside del Liceo, insieme agli insegnanti dlle classi coinvolte.
Il progetto prevede sei incontri, tre con UISP, due incontri con Pronto Donna e un incontro con la giornalista Francesca Muzzi; indfine sarà organizzata una festa finale con giochi, sport e sarà realizzata una rappresentazione teatrale, diretta da Samuele Buoncompagni. Il progetto, quest'anno coinvolgerà le due classi secondarie di secondo grado, la classe 1S1 e 1AR1. I ragazzi saranno impegnati in attività laboratoriali, sperimentati già nel 2024, dimostrando di essere un ottimo strumento per produrre salute attraverso il movimento nell'equità. Nei successivi incontri i ragazzi saranno coinvolti in sessioni di gioco cooperativi, affronteranno tematiche quali la discriminazione di genere, non soltanto con la contrapposizione uomo/donna, ma si parlerà anche di calcio gay, evidenziando l'importanza della pratica sportiva, evitando il rischio di drop-out, ovvero abbandono sportivo, specialmente vivo per i ragazzi di quella fascia d'età. La disciplina di genere, soprattuto nel mondo sportivo ha richiamato la necessità di un impegno continuo su questo tema, educare i ragazzi alla libertà di scelta, anche in uno specifico sport, e non fermarsi allo spoert secondo il genere, uomo uguale calcio, donna uguale danza.
Infine saranno propio le ragazze e i ragazzi a produrre una campagna di sensibilizzazione sui temi affrontati. 2Attraverso lo sport si può perseguire l'obiettivo di combattere le discriminazioni", queste le parole le parole del professore e coordinatore del Liceo Agostino fabbri: impegno che tutte le associazioni, sportive e non sportive, dovrebbero perseguire quotidianamente.